A breve partirò per un lungo viaggio e sto iniziando a preparare lo zaino. Nel farlo mi sono accorta che la maggior parte delle cose che mi porto dietro sono accessori, mentre tendo a portare pochissimi vestiti, contando su lavanderie a gettoni in loco e shopping.
Volevo condividere gli accessori extra che più mi sono tornati utili in viaggio e che consiglio per esser più comodi, soprattutto nel gestire gli apparecchi tecnologici di cui solitamente siamo tutti pieni.
Batteria portatile: io ho una bestia irriducibile a cui posson esser attaccati anche due dispositivi e che funge da torcia d’emergenza, una vera bomba irriducibile. Riesce tranquillamente a caricare per due volte due dispositivi. A suo tempo la comprai su Amazon UK perché sul sito italiano era a 70 € mentre sul sito inglese a 23 sterline. Oggi ho visto che anche in Italia hanno ridimensionato il prezzo a 32 €. Consigliatissima, specialmente se usate i cellulari per fare molte foto in viaggio o avete pocket wifi con voi o macchine fotografiche che si ricaricano con cavo USB. Ecco il link al modello che uso io Anker PowerCore Caricabatterie Portatile
Multipla USB: questo è un acquisto fatto in Giappone per disperazione. In albergo avevamo 1 presa a disposizione e una marea di dispositivi tra cellulari e fotocamere da ricaricare, comunque ho visto che si trova anche su Amazon o similari. Amici miei sopperiscono a questo oggetto con una ciabatta, ma io trovo questa multipla più compatta. Ovviamente il mio modello ha la presa giapponese, ma la questione si argina facilmente con un adattatore, e si evitano liti su chi carica prima il proprio cellulare!


Adattatore compatto: venduti ovunque, indispensabili, specialmente in paesi dove hanno anche più di un tipo di presa ufficiale. Da comprare prima di partire o in loco se il cambio è favorevole, mai in aeroporto dove sparano prezzi incredibili.
E-book reader: io ormai vivo in simbiosi con il kindle e non me ne separo neanche in viaggio. Oltre al suo scopo prettamente ludico, indispensabile in lunghi viaggi, è comodo per caricare guide, pdf, opuscoli informativi e quant’altro troviate in formato pdf o similari.

Custodie impermeabili: ho sia un case impermeabile per l’iPhone, sia uno per la xiaomi (copia economica della GoPro), indispensabili per fotografare anche in situazioni umide (purtroppo in viaggio non sempre splende il sole. Mi sento di consigliare vivamente quella per l’iPhone, indispensabile a Monaco dove ha piovuto sempre: nonostante sia una custodia che rinchiude completamente il telefono, la funzionalità manuale e la sensibilità dello schermo non sono minate. Io l’ho acquistata su amazon, ecco il link: custodia impermeabile iPhone 6


Poncho impermeabile: qualunque sia la dimensione dello zaino, o borsa, il poncho mi ha garantito delle giornate un po’ meno umide nonostante la pioggia battente, anche in mezzo a folla o in luoghi dove era impossibile tenere l’ombrello. Io uso quello economicissimo dell’Ikea, ma in commercio ce ne sono di più professionali.
Quaderno/diario di viaggio: ovviamente… non vado da nessuna parte senza di lui, sia per annotare appunti, riflessioni, idee, luoghi visitati, sia per collezionare i timbri (in Giappone erano a disposizione ovunque..). Rileggere il tutto a casa mi concede quel momento fuga diventato ormai una droga per me.
zainetto tascabile/richiudibile: sono quelle borse o zainetti che si chiudono in se stessi diventando tascabili. Mi son tornati molto utili soprattutto quando dovevo fare il bucato per il trasporto dei vestiti puliti oppure per i bagni in comune quando uno deve portarsi dietro asciugamano, vestiti e beauty-case. Utili e assai poco ingombranti. Io ne ho sia uno della decathlon piccolissimo, pagato una cosa come 3,00 €, sia quello dell’ikea più grande.


Pressapoco son questi gli accessori che mi porto dietro, oltre ad ovvi vestiti, detergenti, cavi per ricaricare e medicinali.
Buon viaggio a tutti!
La batteria portatile ce l’ho anche io, ma la multipla usb è una grande idea e non ci avevo mai pensato. Varie volte mi è successo di dover caricare fotocamera e smartphone mio e del mio compagno, e di dover fare a turno perché in camera c’era una sola presa. Ma i timbri in Giappone? Cos’è ‘sta storia? *O*
Hahahahah! La storia dei timbri è una cosa molto carina e merita un post a se stante. In ogni caso, i giapponesi hanno questa usanza di mettere a disposizione nei luoghi turistici un timbro con il simbolo e il nome del posto, così uno può portarsi via un ricordo timbrandosi qualcosa, come nel mio caso il mio diario. E ti assicuro che i timbri che hanno sono carinissimi!