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Home » Idee Week End » Primavera nel Parco Naturale della Maremma: il percorso “Le Torri”
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Primavera nel Parco Naturale della Maremma: il percorso “Le Torri”

ilmioquadernodiviaggio Giugno 13, 2016 benessere, camminare, escursioni, macchia mediterranea, mare, maremma, natura, parco, spiaggia. torri, Travel, Travelblog, Travelblogger, vacanza, viaggiare, viaggio, week end 1 Comment 3963 Views

Sono nata in Maremma e ho vissuto ad Alberese, il quartier generale del Parco della Maremma, fino ai 13 anni.

Per questo il Parco della Maremma, conosciuto anche come Parco dell’Uccellina, lo conosco bene e da piccola ho avuto modo di percorrere i vari itinerari con gli ospiti che avevamo a casa (affittavamo una camera ai turisti), ma, complice la nostalgia e soprattutto vogliosa di far conoscere questo posto a mio marito, che è emiliano, ho approfittato di un week end in visita dalla nonna, che ancora abita lì, e siamo andati a fare uno dei percorsi tra i più suggestivi del Parco, chiamato “Le Torri” (percorso A2).

Il nome non è casuale: nel percorso si visitano appunto due torri di avvistamento marine, la prima di Castelmarino e la seconda di Collelungo.

Per l’escursione bisogna acquistare il ticket alla biglietteria del Parco, proprio all’ingresso di Alberese, in Provincia di Grosseto, (costo ad escursione 10 euro): da li si viene spostati con un autobus ad un punto di partenza interno al Parco da dove si intraprende l’escursione.

La biglietteria e il punto raccolta autobus alle porte di Alberese
La biglietteria e il punto raccolta autobus alle porte di Alberese

Il percorso può essere fatto in assenza di guide, basta seguire i cartelli ed avere l’accortezza di rispettare l’ambiente in cui ci si trova: ciò implica di evitare rumori molesti che possano disturbare la fauna o il divieto assoluto sia di gettare immondizia a terra sia di estirpare piante o molestare gli animali.

Ma torniamo alla nostra esperienza: come vi raccontavo è stata la prima volta per mio marito nel Parco, quindi mi sono goduta ogni sua espressione di stupore. Siamo stati fortunati ad aver avuto una piena giornata di sole primaverile: in ogni caso il Parco è veramente stupendo e il percorso che abbiamo scelto regala delle viste panoramiche da togliere il fiato.

La prima tappa che si raggiunge è la Torre di Castelmarino, una delle prime torri costiere di avvistamento costruire: la torre si erge su uno scoglio a strapiombo (occhio a non scivolare) da cui si gode un panorama magnifico sulla pineta sottostante che raggiunge il mare e sull’arcipelago toscano.

La Torre di Castelmarino
La Torre di Castelmarino

Noi, complice la splendida giornata, siamo riusciti a vedere dall’Argentario all’Isola del Giglio, Montecristo, le Formiche di Grosseto e l’Isola d’Elba!

La vista sulla pineta dalla Torre di Castelmarino - in lontananza si vede l'Isola d'Elba
La vista sulla pineta dalla Torre di Castelmarino – in lontananza si vede l’Isola d’Elba

Per raggiungere la torre di attraversa un percorso all’interno della macchia mediterranea che ricopre tutto il parco, quindi è assai divertente durante la passeggiata cercare di riconoscere tutte le impronte che si incontrano lungo il sentiero e, soprattutto, annusare le varie piante che compongono la macchia: più che un bosco sembra un mazzo di odori per cucinare!

Dopo la visita alla prima torre si scende verso la pineta e si costeggia il canale dello Scoglietto, dove siamo riusciti ad avvistare vari uccelli e animali del fiume.  Non sono una grande fan dei vari anfibi ma mi son fermata comunque ad osservali (a debita distanza) e ad ascoltare il loro gracidare.

Il canale dello Scoglietto con la Torre di Castelmarino in sfondo
Il canale dello Scoglietto con la Torre di Castelmarino in sfondo

Il percorso poi prosegue verso la spiaggia da cui si intraprende la salita verso la seconda torre prevista in escursione: la Torre di Collelungo, altra torre di avvistamento ad oggi completamente ristrutturata.

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Dalla torre si ritorna verso il punto raccolta dell’autobus passando per un magnifico oliveto.

Per percorrere tutto il percorso ci vogliono dalle 2 alle 3 ore in base a quanto sostate nelle varie tappe: prendetevela in ogni caso con calma e godetevi ogni sensazione. Vista, rumori, odori: toccate la sabbia e immergente anche un piede in mare…e se è caldo tuffatevi, ma non abbiate fretta di tornare all’autobus!

Inutile dirvi che mio marito è rimasto folgorato dalla bellezza del Parco, e devo ancora portarlo a vedere un’altra delle attrazioni di questo posto, l’Abbazia di San Rabano (itinerario A1), e a fargli fare tutti gli altri itinerari…

Il mio consiglio è di visitare il Parco nelle mezze stagioni, anche se la maggior parte dei turisti lo fa durante la stagione estiva per approfittare poi del mare: a mio parere l’estate è molto caldo e alcuni percorsi presentano delle salite che si affrontano meglio a temperature più miti.

In ogni caso reputo il posto in cui sono nata un piccolo paradiso in Italia: mi dispiace che lavoro e studi mi abbiano allontanato, ma così è ancor più bello ritornare a casa!

A proposito, la mia casa è ancora lì ed è in affitto su Airbnb se vi serve un appoggio! Qui trovate l’annuncio.

Invece se volete informazioni sulla Maremma e sul Parco, chiedetemi pure, sono a disposizione!

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Ciao!

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