Abbiamo visitato Shinjuku al nostro secondo giorno a Tokyo. E’ sicuramente uno dei quartieri più famosi di Tokyo, sia per i suo palazzi, per le luci, lo shopping e la folla che attraversa il famoso incrocio.
Il primo scontro con questo quartiere mi spacca il cuore: appena usciti dalla metro infatti ci si imbatte nella statua di Hachiko. La storia di questo cane, a cui è dedicata una statua viziatissima a Tokyo, è famosa in tutto il mondo: questo cane di razza Akita era del Professor Hidesaburo Ueno, e tutti i giorni accompagnava il padrone prendere la metro in stazione (a Shibuya) e così lo attendeva per il ritorno alla sera. Dopo la scomparsa improvvisa del padrone, Hachiko ha continuato imperterrito a recarsi ogni giorni presso la stazione ad aspettare fedelmente l’amico per quasi 10 anni, finché non è sopraggiunta la sua morte.
Complice che a casa avevo lasciata la mia fedele Biba, una bassotta con cui convivo da anni, non ho resistito alla commozione e anche io sono andata ad accarezzare la statua.
Shibuya a mio avviso è un quartiere divertente se vuoi darti allo shopping, visto i vari centri commerciali presenti, ma per me, che mi entrano già male le taglie europeee, i vestiti da donna giapponesi sono piccoli e suscitano un fascino piuttosto relativo, quindi non ho trovato entusiasmante questo quartiere.
Ciò non ci ha impedito di godere di alcuni elementi di questo quartiere: in primo luogo uno degli incroci più famosi al mondo, Shibuya Crossing!
Oltre ad attraversarlo, è bello avere una visuale dall’alto di questo incrocio, per godere della folla che si incrocia e scontra. Una buona visuale si ha dallo Starbucks davanti alla stazione metro: approfittatene per prendere un caffè o brodaglia simile e salite al piano sopra per godervi lo spettacolo.
Se vi possono piacere i vestiti alla moda giapponese, con ragazze principalmente vestite come bamboline o con look più aggressivi ma sempre iper femminili, dovete fare un giro allo Shibuya 109, il centro commerciale su svariati piani gota della moda tra le giovani ragazze, sempre di fronte alla stazione metro. io un giro per curiosità l’ho fatto, ma non è proprio il mio stile (e la mia taglia!).
Dopo esserci goduti un giro per il quartiere, con i suoi palazzi e luci per noi futuristici, per pranzare ci siamo affidati a trip advisor e varie guide che consigliavano un posto dove degustare un ottimo ramen presente in quartiere. Il posto si chiama Hayashi, presenta un menù molto semplice con un solo tipo di ramen a cui aggiungere o meno vari ingredienti (carne, uovo o più pasta) ed effettivamente lo abbiamo trovato molto buono e molto autentico. La formula è la solita giapponese: entri, paghi alla macchietta e dai il talloncino al cuoco che ti fornisce la tua ciotola di ramen. Le bevande sono al bancone, dove ti siedi a mangiare. Finito il tuo pasto ti alzi e cedi il posto a chi è in fila.
Per il resto abbiamo girellato un altro po’ per il quartiere, ma se siete (come me) poco attratti dallo shopping non troverete molto altro da vedere.
Per gli amanti di fumetti & anime a Shibuya, come altrove, c’è il Mandarake Store, assolutamente da visitare se siete fan del genere.
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