Siamo stati a Kyoto dal 20 al 25 aprile 2015, alloggiando presso il Piece Hostel.
20 aprile
Il 20 aprile siamo arrivati prima di pranzo grazie ai comodi treni giapponesi, che in due ore ci hanno spostato dalla zona termale di Hakone alla nostra destinazione.
Siamo andati all’ostello per depositare i nostri zaini e verificare che il bagaglio grande che avevamo spedito de giorni prima da Tokyo con il servizio Takkyubin fosse arrivata: ovviamente valigia già in ostello e accoglienza perfetta presso il Piece Hostel.
Kyoto ci accoglie con la pioggia quindi dedichiamo il pomeriggio a girellare per il Nishiki: è il mercato centrale di Kyoto, formato da quasi 400 metri di strada pedonale coperta dove vengono venduti cibi freschi, cibi pronti e altri articoli.
Camminare tra questi innumerevoli negozi è la nostra passione: dalla cucina di un luogo traspare parte della sua storia, e il pomeriggio lo passiamo così, passeggiando ed assaggiando alcune leccornie trovate tra le bancarelle.
A fine giornata siamo rientrati in ostello per riposarci un po’ ed organizzare il giro del giorno dopo: Kyoto ha infatti i punti di maggiore interesse un po’ sparpagliati, con un nucleo corposo di templi a sud sta e un altro a nord ovest, nonché luoghi sparpagliati in centro.
21 aprile
Il tempo si presenta clemente quindi prendiamo a noleggio la bici dell’ostello per visitare i templi nella zona est della città, detta Higashiyama: il nostro ostello infatti si trova vicino alla stazione centrale e raggiungere questa zona non è difficile.
Prima di partire per questa zona un nostro amico dall’Italia ci scrive che il 21 di ogni mese al tempio Toji, molto vicino a dove alloggiamo, allestiscono un mercato dell’usato molto grande e bello. Decidiamo quindi di deviare il percorso e fare un salto: ci troviamo così immersi tra bancarelle dell’usato e cibo da strada. Ne approfitto per comprare dei pezzi di kimono per me e mia cognata a prezzi stracciati, mangiamo qualche dolce pieno di azuki e ripartiamo, questa volta per davvero alla volta dei templi di Higayashiyama.
Il primo tempio che raggiungiamo è il Sanjusangendo (biglietto di ingresso 600 yen nel 2015): entriamo pur non conoscendo bene cosa ci aspetterà ma rimaniamo abbagliati da quel che troviamo. All’interno del tempio infatti ci sono 1001 statue dorate di Kannon ad altezza umana ed una gigante, con davanti 28 statue dei guardiani, disposte in una stanza di legno lunghissima (la stanza di legno più unga del mondo). Quella che vediamo oggi è una ricostruzione del 1266: la prima costruzione infatti è del 1164. All’interno è proibito far foto, mentre è consentito all’esterno.


L’articolo prosegue, gira pagina!
1 Comment