Quello che vi racconto oggi è lo splendido week end che abbiamo passato a Napoli. Ormai è passato qualche anno da quel novembre in cui siamo scesi (grazie maternità, hai creato una voragine temporale in questo blog), ma quel che abbiamo visto e l’esperienza vissuta hanno un ricordo ancora vivido nella nostra memoria.

Siamo partiti da Bologna con un treno alta velocità che ci ha permesso di essere in 3 ore alla stazione di Napoli. Inoltre per il soggiorno avevamo scelto un pratico hotel in zona Spaccanapoli che si è rivelato anche pulito e accomodante (nonché economico).
Per quanto riguarda cosa vedere a Napoli, noi ci siamo fissati come obiettivi il Museo Archeologico e Napoli Sotterranea, per poi vedere in loco cosa ci ispirava e soprattutto per darci tempo a sufficienza per perderci in lunghe passeggiate.
Il Museo Archeologico a mio parere merita almeno un passaggio: quando siamo andati noi era prevista anche l’apertura serale, per cui siamo andati la mattina e poi siamo tornati la sera. Infatti il biglietto infatti vale tutto il giorno e le sale sono aperte a turni, per cui avevamo sicuramente altro da vedere nelle due visite. Credo che la sala che mi ha più colpito sia quella dedicata ai mosaici di Pompei: non mi aspettavo opere così belle e così ben conservate.

La visita alla Napoli Sotterranea è sicuramente molto singolare e affascinante e permette di scoprire come la cittadina riusciva a mettersi al sicuro durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Inoltre nei passaggi più stretti e bui diventa un’esperienza anche un po’ avventurosa quindi assolutamente divertente da fare.

Il resto del week end è trascorso a passeggiare per questa città meravigliosa: Spaccanapoli, via Toledo, la Galleria Umberto I, i Quartieri Spagnoli, Piazza Plebiscito, il lungo mare, Castel dell’Ovo, il Maschio Angioino e i dedali del centro storico, con tanto da assaggiare (ho preso due kg in un week end) e da vedere.
Quello che mi ha colpito di Napoli è il cuore della gente: un nostro amico del posto ci ha fatto da Cicerone e fatto conoscere la bontà e l’ospitalità di queste persone, con tizio che ci ha mandato da caio a mangiare dicendoci di dire che ci mandava il cugino e caio che ci ha trovato un posto anche se pieno.
Segnalo volentieri un posto molto pittoresco dove mangiare, dove i piatti principali sono le “zendraie”, ossia le interiora: ho mangiato molto bene, speso poco e il locale merita di sicuro un passaggio. L’ho trovato autentico e verace.
Info in breve:
- dove ho alloggiato: Hotel Europeo
- info Museo Archeologico
- info Napoli Sotterranea
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